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Sala Roberto

Si è diplomato nell'anno scolastico 2016/2017 presso il Liceo Scientifico "Alessandrini" di Abbiategrasso (MI). Appassionato di Matematica, frequenterà il primo anno di Ingegneria matematica presso il Politecnico di Milano.
Barone Vincenzo

Insegna Fisica teorica presso l'Università del Piemonte orientale. È autore di numerose pubblicazioni nel campo della Fisica delle interazioni fondamentali e di un manuale di relatività (Relatività. Princìpi e applicazioni, Bollati Boringhieri, 2004). Fa parte del comitato scientifico di Asimmetrie, rivista divulgativa dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, e collabora con il supplemento domenicale de Il Sole 24 Ore. Tra i suoi libri: L'ordine del mondo. Le simmetrie in fisica da Aristotele a Higgs (Bollati Boringhieri, 2013), Albert Einstein. Il costruttore di universi (Laterza, 2016), La matematica della natura (con G. Giorello, il Mulino, 2016). Ha curato la riedizione degli articoli di Einstein sulla relatività (Le due relatività, Bollati Boringhieri, 2015).
Stefanini Ledo

Laureato in Fisica e in Astronomia presso l'Università di Bologna, è autore di alcune decine di pubblicazioni su riviste nazionali (Giornale di Fisica, La Fisica nella Scuola) e internazionali (American Journal of Physics, European Journal of Physics). Il suo campo di interesse è prevalentemente la storia della Fisica come fenomeno culturale, tema sul quale ha pubblicato diversi saggi. L'ultimo (Il circolo Pickwick della Fisica) ha ottenuto favorevoli recensioni sulle maggiori riviste scientifiche. Ha curato l'edizione critica delle ottocentesche biografie di Galileo scritte da Guglielmo Libri e François Arago e scritto un saggio storico sulla vicenda dei documenti apocrifi di Michel Chasles (Una questione di priorità, 2015).
Vaccaro Maria Alessandra

Dottore di Ricerca in Matematica, è ricercatore universitario di Geometria presso l'Università di Palermo e docente referente di Ateneo per il Tirocinio Formativo Attivo nella classe di concorso Scienze matematiche, chimiche, fisiche e naturali per la Scuola secondaria di I grado. Insegna Algebra lineare (modulo dell'insegnamento di Geometria 1) presso il corso di laurea in Matematica e collabora col Progetto Nazionale Lauree Scientifiche. Negli ultimi anni si è interessata alle origini storiche delle trasformazioni cremoniane, facendo uso anche delle corrispondenze epistolari Cremona-Schiaparelli e Cremona-Hirst e di aspetti storici legati a problemi di Geometria elementare e relative applicazioni al campo della didattica.
De Marco Annamaria
Docente di Matematica nella scuola secondaria di primo grado, ora in pensione. I suoi interessi hanno riguardato gli intrecci tra storia, giochi e modelli nella realtà per definire percorsi di didattica e di divulgazione della Matematica.
Grossi Andrea

Interessato di Astronomia e Fisica, nutre una passione profonda per la Matematica e in particolare per la geometria frattale soprattutto nelle loro relazioni con piante e animali. Collabora con diversi gruppi tra i quali l'associazione per la divulgazione scientifica "Minerva" di Bologna in qualità di articolista e con il museo botanico "Aurelia Josz" di Milano come conferenziere. Si sta specializzando in giornalismo e comunicazione scientifica e nel tempo libero si occupa di retrocomputing e musica rock.
Palladino Nicla
Dottore di ricerca in Matematica applicata e Informatica, ha rivolto i suoi studi principalmente ai modelli di superfici matematiche costruiti nell'800, all'esame delle corrispondenze epistolari tra matematici a cavallo del periodo risorgimentale e a varie questioni ad esse connesse, come alcuni aspetti storici ed analitici legati alle ricerche sul calcolo infinitesimale a metà Settecento e alla risoluzione delle equazioni algebriche di quinto grado mediante funzioni ellittiche. Attualmente si sta dedicando alla Geometria elementare e ad alcune applicazioni di questa alla didattica.
Crocco Gaetano Arturo

Era nato a Napoli (da genitori siciliani) il 26 ottobre 1877; è morto a Roma il 19 gennaio 1968.
Dopo gli studi classici, frequentò il biennio fisico-matematico all'Università di Palermo e a Torino la Scuola di Applicazione d'Artiglieria e Genio, uscendone tenente del genio nel 1900. Nel 1902 seguì un corso all'Istituto Montefiore di Liegi, diplomandosi ingegnere elettrotecnico. Prima di ritornare in Italia fu a Londra, ma rinunciò a una lusinghiera offerta d'impiego presso la Westinghouse. Nel 1905 si sposò a Palermo con Bice Licastri Patti del Piraino, autrice del libro Questa terra non ci basta (1957) che getta vivida luce sulla figura, i sentimenti, il brillante ingegno e la straordinaria attività del marito. Dal matrimonio nacquero sette figli, uno dei quali, Luigi, è stato anch'egli un eminente cultore di Aerodinamica.
Nel 1908 Crocco fondò – con l'aiuto determinante di Vito Volterra – l'Istituto Centrale aeronautico, dove furono tenuti i primi corsi aeronautici in Italia. Nel 1912 costruì (dopo un primo tentativo rudimentale) una seconda galleria aerodinamica e nel 1914 una terza, per velocità fino a 200 Km all'ora (funzionante fino al 1935, quando sorse Guidonia, la "città dell'aria", di cui Crocco definì il piano e promosse la costruzione). Fino al '43, Guidonia fu uno dei maggiori complessi sperimentali aeronautici d'Europa. Nel 1920 lasciò, con il grado di colonnello, la direzione dell'Istituto e dal 1923 al 1925 fu Direttore generale dell'Industria al Ministero dell'Economia nazionale. Nel 1926 fu incaricato di "Teoria e costruzioni dei dirigibili" nella nuova scuola di Ingegneria aeronautica dell'Università di Roma. L'anno dopo fu nominato professore ordinario per meriti eccezionali e ingegnere ad honorem. Tenne la Cattedra di Aeronautica generale, la sua materia prediletta, dal 1929. Fu Preside dal 1935 al 1945, fuori ruolo dal 1948 al 1952, quando venne collocato a riposo. A lui si deve l'organizzazione del famoso "Convegno Volta" del 1935 sulle alte velocità in aviazione, cui intervennero i massimi cultori del tempo.
immagine di Crocco
Di Crocco restano più di 170 pubblicazioni scientifiche, alcune delle quali (fino al 1915) sono raccolte nel volume Problemi aeronautici. Fu autore altresì del primo trattato italiano di meccanica del volo, Elementi di aviazione (1930), in cui predominano i metodi grafici. Ottenne una trentina di brevetti e realizzò una cinquantina di meccanismi.
Le sue 60 divulgazioni scientifiche, se raccolte, potrebbero costituire una completa e affascinante storia della scienza del volo nel sessantennio che seguì il 1903. I suoi contributi principali in meccanica del volo si hanno nelle ricerche sulla stabilità trasversale degli aeroplani e in quelle sulla stabilità laterale, in cui dimostrò per la prima volta l'esistenza di una stabilità laterale intrinseca che invece era stata negata da Poincaré. Altri problemi di meccanica del volo di cui Crocco si è occupato riguardano l'autonomia, l'involo e l'atterraggio, l'avvitamento, la stabilità degli elicotteri, il volo senza visibilità e il volo strumentale. Fra gli strumenti vi è il noto indicatore di rotta che reca il suo nome, inventato nel 1919 per i dirigibili. Non meno importanti sono le sue ricerche nel campo dell'Aerodinamica, in cui gli si deve la teoria delle eliche, il già citato problema del volo veloce e la propulsione a reazione. Nei suoi ultimi anni si dedicò quasi interamente all'Astronautica.
Fu membro dell'Accademia dei Lincei, dell'Accademia d'Italia, accademico pontificio, membro dell'Accademia aeronautica germanica e dell'Accademia dei XL. Fu altresì tenente generale della riserva del genio aeronautico (1928), Presidente del Comitato tecnico del Registro aeronautico (1928-1960), membro del Consiglio Superiore dell'Istruzione (1928-1932), Presidente della Sezione aeronautica del C.N.R. (1929-1943).
Necrologio: C. Cremona, In memoria di G. Arturo Crocco, Istituto Colombiano, Genova 1968; A. Eula, Gaetano Arturo Crocco, L'Aerotecnica, XLVIII (1968); B. Finzi, "Celebrazioni Lincee", n. 31 (1969).
Pescali Piergiorgio
Giornalista freelance, si occupa del rapporto tra religione e scienza e di cultura e società dell'Estremo Oriente, in particolare Sud Est Asiatico, Giappone e Corea del Nord. Collabora con radio, riviste, quotidiani in Italia e all'estero. Ha scritto tre libri: "Indocina" (I Libri di Emil, 2010), "Il Custode di Terrasanta - un colloquio con padre Pierbattista Pizzaballa" (ADD Editore, 2014) e "S-21, nella prigione di Pol Pot" (La Ponga, 2015).
Pizzuti Felice Roberto

È docente di Politica Economica e di Economia e Politica del Welfare State presso l'Università di Roma "Sapienza". È direttore del Master di Economia pubblica e membro di associazioni scientifiche nazionali e internazionali. È autore di oltre cento pubblicazioni scientifiche. Da 14 anni è curatore del Rapporto sullo stato sociale in Europa e in Italia. Ha collaborato e collabora con Commissioni parlamentari e con testate e siti giornalistici. È stato rappresentante italiano nel 5° Programma quadro delle azioni comunitarie di ricerca e sviluppo tecnologico.