Alfred Pringsheim

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Alfred Pringsheim, nato a Ohlau in Prussia (ora Polonia) il 2 settembre 1850, è noto per i suoi studi sulle funzioni reali e complesse.

Pringsheim si iscrisse a Matematica all'Università di Berlino nel 1868 dove si appassionò ai lavori di Karl Weierstrass. Dopo due anni si trasferì all'Università di Heidelberg dove si laureò e iniziò gli studi di dottorato sulle funzioni ellittiche sotto la supervisione di Leo Königsberger. Qui nel 1886 divenne professore di Matematica, nel 1901 ordinario e si ritirò nel 1922. Nel 1898 fu eletto membro della Accademia delle Scienze Bavarese e membro dell'Accademia Leopoldina (la più antica accademia di scienze naturali tedesca). Oltre alla Matematica Pringsheim era appassionato di musica (in particolare di Richard Wagner) e storia dell'arte. Dal 1933 al 1939 la sua vita subì molte complicazioni a causa dell'ascesa del nazzismo e per le sue origini ebree. Gli vennero sequestrati la casa e i suoi beni e venne espulso dalle accademie tedesche. Pringsheim scappò quindi a Zurigo dove rimase fino alla morte avvenuta il 25 giugno 1941.

Alfred Pringsheim

 

Le ricerche di Pringsheim riguardarono l'Analisi matematica, in particolare lo studio delle funzioni reali e complesse e le serie di potenze. Pubblicò numerosi volumi di Analisi complessa, specializzandosi sulla teoria della sommabilità delle serie infinite e il comportamento "ai bordi" delle funzioni analitiche. Noto è il cosiddetto teorema di Pringsheim riguardo la convergenza di una serie di potenze a coefficienti reali non negativi. Oltre all'Analisi, scrisse degli articoli per la "Encyclopedia of Mathematical Sciences" sui fondamenti dell'Aritmetica e sulla Teoria dei numeri.