Alan Turing
Alan Mathison Turing, nato a Londra il 23 giugno 1912, è considerato uno dei padri dell'Informatica ed è noto per aver decriptato, durante la seconda guerra mondiale, il codice Enigma usato per le comunicazioni nella Germania nazista.
Turing ebbe grosse difficoltà durante il percorso di studi secondari e ottenne il diploma a stento. Nel 1931 venne ammesso al King's College di Cambridge dove approfondì gli studi in meccanica quantistica, logica e teoria della probabilità. Nel 1934 si laureò con il massimo dei voti e nel 1936 vinse il premio Smith (riconoscimento che veniva assegnato ai due migliori studenti ricercatori in Fisica e Matematica presso l'Università di Cambridge). Nello stesso anno si trasferì a Princeton dove seguì i corsi di dottorato. In questi anni pubblicò l'articolo "On computable Number, with an application to the Entscheidungsproblem" dove descriveva, per la prima volta, quella che sarebbe poi stata definita come la macchina di Turing. Durante la seconda guerra mondiale, Turing lavorò per il governo britannico come decifratore di codici usati nelle comunicazioni tedesche.
Dopo la fine del conflitto Turing fu invitato al National Physical Laboratory di Londra per disegnare il modello di un computer. Il suo rapporto che proponeva l'Automatic Computing Engine fu presentato nel marzo 1946, ma ebbe scarso successo a causa degli alti costi preventivati. Nel 1947 tornò a Cambridge e spostò i suoi interessi verso la neurologia e la fisiologia. Fu in questo periodo che iniziò ad esplorare la relazione tra i computer e la natura. Ebbe anche interessi al di fuori dell'ambito accademico: divenne membro del Walton Athletic Club e vinse alcune gare atletiche (mezzofondo e maratona). Nel 1950 scrisse un articolo dal titolo “Computing machinery and intelligence" sulla rivista Mind in cui descriveva quello che sarebbe divenuto noto come il test di Turing. A partire da questo articolo si svilupperanno gli studi sull'intelligenza artificiale. Nel 1952, presso l'Università di Machester, sviluppò un approccio matematico all'embriologia. Il 31 marzo dello stesso anno fu arrestato per omosessualità. Venne condannato alla castrazione chimica e le conseguenze di questo lo condussero al suicidio.
Turing morì suicida il 7 giugno 1954 a Wilmslow ingerendo una mela avvelenata con cianuro di potassio, prendendo spunto dalla fiaba di Biancaneve. Dopo tanti anni dal suicidio di Turing il 10 settembre 2009 vi è stata una dichiarazione di scuse ufficiali da parte del governo britannico, formulata dal primo ministro Gordon Brown, il quale ammise che Alan Turing fu oggetto di un "terrificante trattamento omofobico".
In suo onore la Association for Computing Machinery (ACM) ha creato nel 1966 il Turing Award, massima riconoscenza nel campo dell'informatica, dei sistemi intelligenti e dell'intelligenza artificiale.