Paolo Ruffini
Paolo Ruffini, nato a Valentano (Viterbo) il 22 settembre 1765, è celebre per i suoi contributi all’Algebra e in particolare per l’algoritmo della divisione dei polinomi.
Trasferitosi con la famiglia a Reggio Emilia, nel 1783 si iscrisse all'Università di Modena dove studiò Matematica e Medicina ma interessandosi anche di Letteratura e Filosofia. Fra i suoi maestri vi furono il geometra Luigi Fantini e l’analista Paolo Cassiani. Nel 1788 conseguì la laurea Filosofia, Medicina e Chirurgia e Matematica. Così dal ’97 fu docente di Matematica presso la stessa Università, anche se venne sospeso per un anno per non aver voluto prestare giuramento alla Repubblica Cisalpina. Nel 1808, passò alla Scuola di Artiglieria e Genio dell'Accademia militare istituita dal Governo napoleonico. Riaperta l’Università di Modena nel 1814, ne divenne rettore pur continuando ad insegnare matematica applicata e medicina. Lo stesso anno fu anche nominato presidente della Accademia dei XL. Scoppiata l'epidemia di tifo nel 1817, si ammalò curando i suoi pazienti e dovette lasciare l’insegnamento. Ruffini è morto a Modena il 10 maggio 1822.
Paolo Ruffini
I suoi studi si rivolsero principalmente all’Algebra. A lui si devono il cosiddetto Teorema di Abel-Ruffini - parziale dimostrazione della non solubilità algebrica delle equazioni di grado superiore al quarto – e la nota regola di Ruffini (1809), algoritmo per la divisione di un polinomio in una variabile per un binomio di primo grado nella stessa variabile.