Jean Dieudonné

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Jean Dieudonné, nato a Lille il 1 luglio 1906, è celebre per essere stato il portavoce del gruppo Bourbaki e per i suoi lavori di "modernizzazione" dell'impianto della Geometria algebrica.

Nel 1924 era entrato all’École Normale supérieure dove conobbe Jean Delsarte, André Weil, Henry Cartan e Jean Paul Sartre. Nel '31 ricevette il dottorato, sotto la supervisione di Paul Montel, con la tesi “Recherche sur quelques problèmes relatifs aux polynômes et aux fonctions bornées”. Nel dicembre 1934 è tra i membri fondatori del gruppo bourbakista, di cui divenne uno dei principali esponenti. Nel '37 si trasferì a Nancy e nel '39 si spostò a Clermont-Ferrand dove c’era la sede temporanea dell'Università di Strasburgo in quanto la città era occupata dai tedeschi. Nel 1944 l’Académie des Sciences gli conferì Gran Prix per i suoi studi in Topologia. Dopo la guerra Dieudonné si trasferì in America: dal '46 al '48 presso l'Università di San Paolo in Brasile, dal '52 negli USA all'Università del Michigan. Nel 1959 tornò in Francia e a partire dal '64 tenne una cattedra presso la neonata Università di Nizza.

Jean Dieudonné

 

Dieudonné si interessò di Algebra astratta, in particolare condusse ricerche sulla teoria di Galois degli anelli artiniani e sull'algebrizzazione delle teorie di Sophus Lie. In Topologia algebrica ha puntualizzato le nozioni di partizione dell'unità e di spazio paracompatto. Ha lavorato anche sugli spazi vettoriali topologici e con Laurent Schwartz supervisionò le prime ricerche di Alexander Grothendieck che hanno posto le nuove basi della Geometria algebrica.

Dieudonné è morto a Nizza il 29 novembre 1992.