Bernhard Riemann
Bernhard Riemann, nato a Breselenz il 17 settembre 1826, è stato uno dei più importanti e prestigiosi matematici del XIX secolo, I suoi contributi alla Geometria dello spazio hanno avuto un profondo effetto anche sullo sviluppo della Fisica moderna. Ha dato un contributo fondamentale alla teoria dell’integrazione con il cosiddetto integrale di Riemann.
Cresciuto in una famiglia di umili origini, fino a 14 anni fu istruito solo dai genitori. Trasferitosi a Lüneburg per studiare, il suo istruttore si rese conto del suo genio matematico e lo indirizzò a studi più avanzati facendogli leggere alcuni volumi di Gauss e Legendre.
Nel 1846 si iscrisse all'Università di Göttingen e l'anno successivo si trasferì a Berlino dove entrò in contatto con importanti matematici come Jakob Jacobi e Lejeune Dirichlet. Nel '49 fece ritorno a Göttingen dove lavorò sulla sua tesi sulle funzioni a variabili complessa, laureandosi nel 1851. Nel '54 pubblicò la tesi di abilitazione all'insegnamento, intitolata "Uber die Hypothesen, welche der Geometrie zu Grunde liegen" ("Sulle ipotesi che stanno alla base della geometria"), nella quale introdusse i concetti di varietà e curvatura.
Bernhard Riemann
Nel ‘59 pubblicò sulle note dell'Accademia delle Scienze prussiana un articolo sulla teoria dei numeri nel quale compare la cosiddetta ipotesi di Riemann sulla distribuzione dei numeri primi. In Geometria diede avvio agli studi sulla Geometria ellittica, cioè quella della superficie di una sfera (dove le rette sono i cerchi massimi).
Riemann soffriva di tubercolosi e negli ultimi anni della sua vita fece dei viaggi in Italia, stringendo in particolare un rapporto di amicizia con Enrico Betti. Morì durante un soggiorno a Selasca, a soli 40 anni, il 20 luglio 1866. Sepolto nel cimitero di Biganzolo di Verbania, sulle sponde del lago Maggiore.