Evangelista Torricelli

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Evangelista Torricelli, nato il 15 ottobre 1608 a Roma (e non a Faenza come a lungo si è ritenuto), è stato un matematico e fisico, celebre in particolare per aver creato il barometro e il cosiddetto tubo di Torricelli che riproduce il vuoto.

Fra il 1626 e il ’26 studiò presso la scuola dei Gesuiti dove entrò in contatto con la Matematica. Si trasferì quindi nel 1632 a Roma per approfondire le sue conoscenze scientifiche sotto la guida del discepolo di Galileo Benedetto Castelli, padre benedettino e professore di matematica ed idraulica. Torricelli era un grande ammiratore di Galileo. Seguì da vicino le vicende del processo e questo lo condusse a dedicarsi maggiormente alla Matematica. Nel 1641 Castelli presentò a Galileo, nel suo ritiro ad Arcetri, il manoscritto dell'opera di Torricelli dal titolo “De motu gravium”. Così Torricelli divenne assistente, con Vincenzo Viviani, di Galileo che però morì pochi mesi dopo. A questo punto il Granduca Ferdinando II de' Medici nominò Torricelli matematico della Corte, carica che ricoprì fino alla morte divenendo poi professore di Matematica presso l'Accademia fiorentina.

Evangelista Torricelli

 

Torricelli, che era in contatto con Cavalieri, iniziò a lavorare sulla Geometria degli indivisibili. Abilissimo nell’uso del metodo degli indivisibili e del metodo d'esaustione, dimostrò in 21 modi diversi un teorema di Archimede: 11 con il metodo d'esaustione, 10 con il metodo degli indivisibili. Torricelli è stato uno dei pionieri nell'uso delle serie, dando una dimostrazione dell’espressione della somma della serie geometrica (quando questa converge). Oltre all'attività di matematico, Torricelli si dedicò alla Fisica studiando il moto dei gravi e dei fluidi. Nel 1644 inventò il barometro a mercurio chiamato "tubo da vuoto di Torricelli" e nello stesso anno pubblicò l'opera in tre parti dal titolo “Opera geometrica” di cui la seconda è dedicata al moto dei gravi.

Torricelli è morto a Firenze, probabilmente di tifo, il 25 ottobre 1647 e fu sepolto nella basilica di San Lorenzo.