Giovanni Girolamo Saccheri

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Giovanni Girolamo Saccheri, nato il 5 settembre 1667 a Sanremo, è stato un gesuita noto per essere considerato uno dei fondatori delle Geometrie non euclidee.

A 18 anni entrò nella Compagnia del Gesù a Genova e qui entrò in contatto con i primi testi di Geometria. Nel 1694 venne ordinato sacerdote a Como e insegnò poi Filosofia e Teologia nei collegi gesuiti di Torino e Pavia. Qui gli venne anche affidata la cattedra di Matematica fino alla morte. Nel 1697 pubblicò il trattato "Logica Demonstrativa" e nel 1708 un volume sulla statica dal titolo "Neo-statica".

Nel 1733 uscì l'opera di maggiore importanza per la storia dei fondamenti della Geometria e che ancora oggi rende fama a Saccheri "Euclides ab omni naevo vindicatus" (Euclide riscattato da ogni difetto; quest'opera è stata recentemente ripubblicata, a cura di V. De Risi, dalle edizioni della "Normale" di Pisa). In questa Saccheri dimostrò per assurdo il postulato delle rette parallele di Euclide. La sua dimostrazione non era però corretta e le conseguenze da lui tratte dalla negazione del V postulato costituiscono, contro le sue intenzioni, una serie di teoremi che di fatto hanno aperto la strada alla Geometria non euclidea. Grande appassionato di scacchi, Saccheri riusciva a giocare contemporaneamente tre partite alla cieca, riproducendole poi a ritroso.

Saccheri è morto a Milano il 25 ottobre 1733.