Giuseppe Pompilj
Giuseppe Pompilj era nato a Roma il 17 luglio 1913; qui vi è morto il 9 luglio 1968.
Si era laureato (con lode) in Matematica nel 1935 e aveva subito intrapreso la carriera universitaria. Nel 1942 era già libero docente in Geometria (aveva studiato Geometria algebrica sotto la guida di Federigo Enriques e degli altri geometri romani). Dopo l'interruzione per il servizio militare e un lungo periodo di prigionia, nel 1948 Pompilj vince il concorso a cattedra in Geometria. Ottiene il relativo insegnamento presso la Facoltà di Scienze statistiche dell'Università di Roma assieme a quello di Calcolo delle Probabilità, disciplina nel frattempo divenuta il principale oggetto dei suoi interessi e che insegnerà fino alla morte prematura.
I suoi interessi di ricerca, testimoniati da una settantina di pubblicazioni e da una diecina di volumi a stampa, spaziano in realtà su un ampio spettro di argomenti: la Geometria algebrica, la Teoria dei campioni casuali, l'analisi probabilistica dei risultati sperimentali e soprattutto la teoria delle variabili casuali. Questo argomento è certamente uno di quelli che più ha attirato l'interesse di Pompilj perché vi vedeva un campo fecondo per l'applicazione dei concetti geometrici e perché poteva rappresentare il terreno di unificazione (non solo formale) del Calcolo delle probabilità e della Statistica. Fra le numerose iniziative prese per favorire gli studi statistici in Italia, una menzione particolare spetta ai "Corsi di Metodologia statistica per Ricercatori", da lui organizzati a Roma a partire dal 1958. Le lezioni tenute a questi corsi da un largo numero di insigni docenti furono raccolte in alcuni volumi che forniscono ancor oggi una delle più vaste e complete presentazioni in questo campo.
Necrologio: G.Dall’Aglio, in Studi di Probabilità, Statistica e Ricerca Operativa in onore di Giuseppe Pompilj, Istituto di Calcolo delle Probabilità, Roma, 1971, pp. 1-20.