Julius Plücker
Julius Plücker, nato a Elberfeld il 16 giugno 1801, è stato matematico e fisico (tedesco) noto per i suoi contributi in Geometria analitica e i pionieristici studi sui raggi catodici.
Plücker studiò nelle Università di Bonn, Heidelberg e Berlino. Dopo la laurea, nel 1823, si trasferì a Parigi dove entrò in contatto con la scuola di Geometria francese fondata da Gaspard Monge. Nel 1825 ritornò a Bonn dove, nel 1828, divenne professore nell'Università della città tedesca. In questo periodo pubblicò due volumi: nel primo "Analytisch-geometrische Entwickelungen" introduce il metodo delle notazioni geometriche abbreviate, nel secondo enuncia il principio di dualità fra rette e punti e definisce la nozione di superficie rigata.
Nel 1847 Plücker venne nominato professore di Fisica a Bonn e nel 1858 pubblicò le sue prime ricerche sull'azione dei magneti e sulla scarica elettrica nei gas rarefatti. Scoprì che la scarica elettrica produce un bagliore fluorescente sulle pareti del tubo e la zona fluorescente si sposta se il tubo viene immerso in un campo magnetico. Plücker fu il primo ad usare un tubo di vetro con pareti fluorescenti e una pressione molto inferiore rispetto a quella dell'ambiente (oggi noto come tubo di Geissler) grazie al quale si riesce ad aumentare l'intensità luminosa provocata dalla scarica elettrica fino a rendere possibili indagini spettroscopiche. Anticipò le scoperte di Robert Wilhelm Bunsen e Gustav Kirchhoff affermando che le linee dello spettro sono caratteristiche della sostanza chimica che le emette.
Julius Plücker
Nel 1865 Plücker ritornò allo studio della Geometria e aprì la strada allo studio della Geometria di linea. In Geometria proiettiva introdusse le cosiddette coordinate plückeriane, sistema di coordinate omogenee comode per immergere l'insieme delle linee in 3 dimensioni in una quadrica in 5 dimensioni. In questo periodo ebbe come assistente il giovane Felix Klein. Nel 1866 ricevette la Copley Medal dalla Royal Society.
Plücker è morto a Bonn il 22 maggio 1868.