Hendrik Lorentz

Hendrik Antoon Lorentz, nato il 18 luglio 1853 ad Arnhem, è stato uno dei più grandi fisici olandesi. Appassionato di Matematica sin da bambino, a soli nove anni si dedicò allo studio dei logaritmi.

Dopo la laurea presso l'Università di Leiden divenne docente di Fisica (a soli 25 anni) nella stessa Università. Le sue ricerche erano rivolte all'elettromagnetismo e all'elettrodinamica e sempre in questo ambito propose un modello atomico nel quale la luce è prodotta dalle oscillazioni delle cariche positive e negative che costituiscono gli atomi. Nel 1895 descrisse le forze di Lorentz (effetto dell'immersione di una particella carica in un campo elettromagnetico) e coniò il termine elettrone.

Lorentz in compagnia del giovane Einstein

Nel 1904 calcolò le trasformazioni di Lorentz (che mostrano come le misure dello spazio e del tempo da parte di un osservatore siano legate alle osservazioni di un secondo osservatore in movimento), che furono poi utilizzate anche da Albert Einstein per la descrizione dello spazio e del tempo nella formulazione della relatività ristretta.

Nel 1902 il condivise con Pieter Zeeman il Premio Nobel per la Fisica per la scoperta e la spiegazione teorica dell'effetto Zeeman.

Morirà a Haarlem,in Olanda, il 4 febbraio 1928.

Albert Einstein celebrò Lorentz affermando che: “la gente non si rende conto di quale grande influenza abbia avuto Lorentz sullo sviluppo della Fisica. Non possiamo immaginare come sarebbe andata se egli non avesse dato tanti contributi impareggiabili”.