Ricerca per argomento

Il 9 ottobre 1967, il rivoluzionario argentino Ernesto Che Guevara fu assassinato per ordine del dittatore boliviano Barrientos, su diretto suggerimento telefonico del presidente statunitense Lyndon Johnson. Era stato arrestato il giorno prima a Valleverde e in tasca gli era stato trovato un foglio con una lunga sequenza casuale di numeri, senza alcun ordine apparente.
Andrew Wiles ha 52 anni, ma ne dimostra assai meno. Inglese, vive e insegna a Princeton negli Stati Uniti. Ha tre figlie, che adora e di cui parla volentieri. Dieci anni fa, è stato l’artefice dell’impresa matematica per antonomasia. È lui che ha guarito i matematici da un’ossessione durata tre secoli: dimostrare l’ultimo teorema di Fermat. Oggi, Wiles è il matematico più famoso del mondo ma, nonostante la fama e la grandezza della sua opera, è rimasto una persona gentile, paziente, con uno spiccato senso dell’umorismo.

Giuseppe Occhialini (1907-1993) è stato uno dei più importanti fisici italiani della seconda metà del Novecento. Laureatosi a Firenze nel 1929, collaborò alla scoperta del positrone nei raggi cosmici presso il Cavendish Laboratory di Cambridge. Dopo diverse esperienze di insegnamento, nel 1947 contribuì alla scoperta dei pioni, o mesoni Pi . Fu protagonista della ricerca in fisica delle particelle. In seguito all'avvento degli acceleratori di particelle, Occhialini esplorò nuovi campi di ricerca, tra i quali spicca quello della Fisica dello spazio, contribuendo alla fondazione dell'Agenzia Spaziale Europea. Occhialini dà il nome al Dipartimento di Fisica dell'Università degli studi Milano-Bicocca e in suo onore, dal suo soprannome "Beppo", il satellite SAX primo satellite italiano per lo studio dei raggi gamma è stato rinominato “Beppo-SAX”

Intervista ad Alfio Quarteroni, il matematico italiano che ha partecipato alla progettazione dell'imbarcazione Alinghi, tra le protagoniste nelle competizioni veliche della Coppa America...
Quand’è che la Matematica è entrata a far parte in modo strutturale della teoria economica divenendone quasi il linguaggio d’elezione? Di recente mi sono posto questa domanda, e la risposta è stata...
In questa conversazione con Angelo Guerraggio, Giulio Giorello rievoca la personalità filososfica e scientifica di René Thom, a poco più di un mese dalla sua scomparsa.
Nel marzo del 2002, sulle pagine di "Lettera Matematica PRISTEM", mi rammaricavo che fosse stato messo fuori catalogo il libro di testo di Giovanni Prodi Matematica come scoperta (Firenze 1975-1981-1982). Quale gradita sorpresa quindi ricevere nella primavera scorsa il nuovo testo Scoprire la Matematica ( per i tipi della "Ghisetti e Corvi" ) scritto da Giovanni Prodi, in collaborazione con A. Bastianoni, D. Foà, L. Mannucci, M.T. Sainati, N.Tani.
Carlo Bernardini è un caso molto interessante, oserei dire ispirante, della vicenda della ricerca fisica italiana. Come testimone per almeno cinque decenni della sua vita, ed amico, ricordo tre aspetti, insieme confluenti e diversi, della sua personalità: * a) le sue ricerche nella fisica più avanzata dei tempi nostri; * b) la sua opera come storico della Matematica e della Fisica di questi ultimi cento anni; * c) la sua opera di politica e di politica scientifica, dal dopoguerra in poi. Ho distinto i tre punti a) b) c) per mio comodo, ma essi sono in realtà strettamente collegati o fusi. Ciò che li fonde è un innato stile di scrittore, che rende il suo pensiero critico, penetrante ed illuminante, ma mai ingeneroso.
Cerca per Argomento