Rudolf Clausius
Rudolf Clausius, nato il 2 gennaio 1822 a Köslin, è celebre per essere stato uno dei “padri” della Termodinamica.
Si era laureato nel 1844 all'Università di Berlino e quattro anni più tardi ricevette il dottorato ad Halle. Ottenne i primi incarichi didattici all'Università di Berlino (1850) e poi a Zurigo (1855). Nel 1857 approfondì gli studi di teoria cinetica, migliorò il modello cinetico elementare dei gas proposto da Krönig introducendo i gradi di libertà molecolari (traslazionali, rotazionali e vibrazionali) e definì il concetto di cammino libero medio di una particella.
Trasferitosi a Bonn, durante la guerra franco-prussiana del 1870 Clausius organizzò un corpo di ambulanza ma durante i combattimenti fu ferito e rimase permanentemente disabile. Fra i vari riconoscimenti fu eletto membro della Royal Society, ricevette la medaglia Copley nel 1879 e il premio Poncelet nel 1883. Clausius è morto a Bonn il 24 agosto 1888.
Rudolf Clausius
Si interessò prevalentemente di Fisica e uno dei primi risultati fu la riformulazione del principio di Carnot, esteso dall'ambito puramente teorico del ciclo di Carnot. In un articolo del 1850 dimostrò l'impossibilità del passaggio spontaneo di calore da un corpo freddo a un corpo caldo, gettando le basi per la formulazione del secondo principio della Termodinamica. Nel 1865 introdusse il principio di entropia per misurare il grado di dispersione delle molecole e quindi l'effetto del calore ad aumentare il disordine. Successivamente affermò che l'entropia dell'universo tende ad aumentare fino a un limite massimo, detto “morte termica dell'universo”.