Lorenzo Mascheroni

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Lorenzo Mascheroni, nato a Bergamo il 13 maggio 1750, è noto per i suoi contributi in Analisi e Geometria e per aver dimostrato che i problemi risolubili con riga e compasso possono essere in realtà risolti solo con il compasso.

Mascheroni ricevette un'educazione cattolica e sin da giovane venne indirizzato alla carriera ecclesiastica, divenne abate a 17 anni e sacerdote a 24. Dopo un periodo come insegnante decise di dedicarsi alle scienze sperimentali e all'Analisi matematica. Nel 1775 venne ammesso all'Accademia degli Eccitati di Bergamo e qui studiò Logica, Metafisica e Fisica. Nell'84 divenne lettore di Fisica e Fisica Sperimentale. Poco dopo pubblicò il volume matematico sulla statica delle strutture ad arco "Nuove ricerche sull’equilibrio delle volte" fornendo contributi originali alla teoria della statica delle strutture. Successivamente pubblicò alcuni testi di Analisi e Geometria. Nel 1786 ottenne la cattedra di Algebra e Geometria all'Università di Pavia dove entrò in contatto con Lazzaro Spallanzani e Alessandro Volta e divenne, a tutti gli effetti, uno dei principali scienziati illuministi. Dal 1788 al '91 fu capo dell'Accademia pavese degli Affidati e per i suoi meriti scientifici venne nominato membro dell'Accademia di Padova, di quella Reale di Mantova e della Società Italiana delle Scienze.

Lorenzo Mascheroni

 

Mascheroni contribuì a divulgare in Italia la teoria del calcolo infinitesimale pubblicando nel 1790  "Adnotationes ad calculum integrale Euleri" dove calcolò le prime 32 cifre dello sviluppo decimale della costante  che verrà poi detta di Eulero-Mascheroni, che compare in Teoria dei numeri e Analisi matematica. Nel 1797 pubblicò la "Geometria del compasso".

Napoleone, durante la campagna d'Italia, incontrò Mascheroni e lesse il suo libro sul calcolo integrale. Tornato a Parigi ne parlò con Lagrange e Laplace e il libro di Mascheroni fu tradotto immediatamente in francese. Fra gli storici della Matematica vi è un acceso dibattito su alcuni teoremi di Geometria attribuiti a Napoleone ma probabilmente dovuti a Mascheroni stesso.

Mascheroni si interessò anche di politica e nel 1797 fu eletto deputato della Repubblica Cisalpina e inviato a Parigi nel 1798 per partecipare alla commissione incaricata di stabilire definitivamente la lunghezza del metro. Il 10 dicembre 1799 la commissione terminò i lavori ma, a causa dell'occupazione austriaca a Milano, Mascheroni dovette restare a Parigi. Qui, in seguito a una breve malattia, morì il 14 luglio 1800.