James Clerk Maxwell
James Clerk Maxwell, nato a Edimburgo il 13 giugno 1831, è celebre per i suoi lavori che rivoluzionarono la concezione dell'elettricità e del magnetismo e la teoria cinetica dei gas.
Sin da bambino Maxwell mostrò una grande curiosità per gli studi e i fenomeni naturali. Inizialmente studiò privatamente ma poi venne mandato all'Accademia di Edimburgo. Sin da giovane comprendeva intuitivamente la Geometria e nel 1846, a soli 14 anni, scrisse l'articolo "On the Description of Oval Curves, and those having a plurality of Foci" dove studiava le curve a più fuochi. A 16 anni, lasciò l'Accademia e si scrisse all'Università di Edimburgo. Poco tempo dopo si spostò al Trinity College di Cambridge dove conobbe William Thomson che sarà poi noto come Lord Kelvin. Divenne membro del "Club degli Apostoli" che riuniva i dodici migliori studenti del Trinity e si laureò nel 1854. In questo periodo pubblicò due articoli che rivelarono le sue capacità e i suoi interessi: "Sulle linee di forza di Faraday" e "Sull'equilibrio dei solidi elastici".
Maxwell con la moglie Katherine
Nel 1871 scrisse il manuale di termodinamica "La teoria del calore" e nel 1876 quello di meccanica "Materia e moto". Nel 1871 Maxwell divenne il primo Cavendish Professor di Fisica all'Università di Cambridge, con l'incarico di promuovere lo sviluppo del Cavendish Laboratory. Uno degli ultimi contributi di Maxwell fu proprio la pubblicazione degli appunti di Henry Cavendish.
Maxwell è morto a Cambridge il 5 novembre 1879 per un tumore all'addome.
Il suo più importante lavoro è quello legato all'elettromagnetismo. Unificò i contributi sull'elettricità e sul magnetismo di Michael Faraday e André-Marie Ampère in una serie di quattro equazioni differenziali note come equazioni di Maxwell. Presentate alla Royal Society nel 1864, descrivono contemporaneamente il campo elettrico, quello magnetico e le loro interazioni con la materia.