Ludwig Boltzmann
Ludwig Eduard Boltzmann nasce a Vienna il 20 febbraio 1844; è stato un fisico e matematico, le cui idee hanno profondamente influenzato la cultura scientifica del Novecento. La sua fama è dovuta soprattutto alle ricerche in termodinamica e meccanica statistica (l'equazione fondamentale della teoria cinetica dei gas e il secondo principio della termodinamica). Diede importanti contributi anche in meccanica, elettromagnetismo, Matematica e Filosofia.
Fu un personaggio controverso e le sue idee innovative furono spesso fraintese e osteggiate. In particolare, il suo amore per la matematizzazione più estrema gli valse il soprannome di "terrorista algebrico".
Nel 1863 si era laureato in Fisica presso l'Università di Vienna, ottenendo poi la cattedra di Fisica a Graz e nel 1873 quella di Matematica a Vienna. I suoi studi erano principalmente rivolti alla Fisica dove ottenne i suoi più grandi risultati, ricordiamo le equazioni di Boltzmann che descrivono la dinamica di un gas ideale.
immagine del giovane Boltzmann
In Matematica, Boltzmann, nonostante fosse esperto del calcolo infinitesimale, preferiva ragionare in termini di differenze finite e sommatorie, per poi usare derivate e integrali come strumenti tecnici.
Boltzmann si dichiarava un "materialista", nel senso che: “l'idealismo asserisce che esistono solo l'«Io» e le varie idee, cercando di spiegare la materia a partire da queste. Il materialismo parte dall'esistenza della materia e cerca di spiegare le sensazioni a partire da questa”. Ammirava Darwin alle cui teorie evoluzioniste attribuiva una valenza filosofica.
E' morto suicida, impiccandosi, il 5 settembre 1906 a Duino (Trieste) mentre era in vacanza estiva con la famiglia. I motivi del suicidio sono a tutt'oggi incerti. Tra quelli ipotizzati vi sono: la personalità maniaco-depressiva, le malattie di cui soffriva (quasi cecità, laceranti emicrania, asma), morte prematura del primogenito, controversie scientifiche.
L'epigrafe sulla sua tomba nel Zentralfriedhof di Vienna è "S = k logW" (con S entropia, k la costante di Boltzmann, e W la molteplicità dei microstati).