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Il primo novembre del 1772 il signor Antoine-Laurent Lavoisier, chimico, fisico, naturalista, economista, esattore delle tasse e futuro uomo politico (una vita molto intensa che la ghigliottina interromperà nel 1794), depositò presso l’Accademia delle Scienze di Parigi un plico nel quale era contenuto l’annuncio di una scoperta rivoluzionaria.
La curva dell’accrescimento della Matematica, non limitando l’osservazione a particolari nazioni o continenti, è un grafico di una funzione a = a(t) monotona non decrescente: considerati due tempi t1< t2 si ha in corrispondenza a(t1) ≤ a(t2).
Quello dei principi di minimo o di massimo, detti anche principi di ottimalità, è uno dei paradigmi più interessanti e fecondi nella cultura occidentale. Nel mondo contemporaneo, dominato dal mercato, esso può essere formulato come il principio della economia dei mezzi o della strategia ottimale per ottenere dei risultati . Ma, come molti sanno, esso ha assunto nel corso dei secoli valenze metafisiche, estetiche e gnoseologiche.
Pubblichiamo il contributo dell'autore al Convegno "Innovazione didattica e Matematica", tenutosi a Perugia dal 24 al 26 maggio 2001 e organizzato dal Dipartimento di Matematica e Informatica dell'Università di Perugia
Una delle pagine più importanti del progresso scientifico e tecnologico del Novecento - la nascita del calcolatore - viene coinvolta nella persecuzione antiebraica e nel sostegno al nazismo.L'IBM riesce a lavorare contemporaneamente con i tedeschi e con gli Alleati. L'articolo di Pietro Nastasi (già pubblicato sul numero 53 di Lettera Matematica Pristem) ricostruisce le cruciali vicende della nascita della tecnologia informatica.Introduzione
Di messer Leonardo Pisano, detto "il Fibonacci", si parla spesso: per la sua importanza nell'introduzione della scrittura araba di numeri e simboli matematici in occidente, per le sue conoscenze algebriche ... ma le  notizie  biografiche  su  Leonardo  sono   insufficienti. Quali  sono  le  fonti  cui  attingere?
Continuiamo la serie di ricordi su Renato Caccioppoli, con questa testimonianza di Guido Iazzetta (redattore della "Settimana Enigmistica" e direttore della "Sibilla", rivista di enigmistica classica). Chissà se, con l'aiuto dei nostri lettori, riusciamo a trovare i libri di Caccioppoli scritti dal padre di Guido Iazzetta?
Questa intervista a Jean-Marie Laborde è pubblicata sul numero 37 del Bollettino CABRIRRSAE. Ringraziamo la rivista per la gentile concessione alla riproduzione. A cura di Giuseppe Accascina dell'Università "La Sapienza" di Roma e Luigi Tomasi del Liceo Scientifico “G. Galilei” Adria - Rovigo
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