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Fulvia de Finetti, raccontando la vita del padre, ricorda che “ il 21 Giugno 1913 riceve la prima comunione: a don Gildo, suo catechista, esprime la sua perplessità sulla non-indipendenza tra i dieci comandamenti, perché il nono rientra come caso particolare nel decimo".
A proposito dell'impegno di Bruno de Finetti nella didattica della Matematica, Rosa Carini lo ha incontrato nel 1968 in occasione della programmazione di lezioni per la Televisione Scolastica (che la RAI trasmetteva al mattino, ad uso delle scuole medie). Le abbiamo fatto alcune domande su questo incontro...
A colloquio con Benedetto Matarazzo
Benedetto Matarazzo, docente di Matematica finanziaria all'Università di Catania, all'inizio degli anni '70 ha partecipato a tre Convegni di Economia matematica organizzati a Urbino dalla Fondazione CIME ( Centro Internazionale Matematico Estivo ) e diretti da Bruno de Finetti. Gli atti dei Convegni sono raccolti nei volumi "Requisiti per un sistema economico accettabile in relazione alle esigenze della collettivita" , "Crisi dell'energia e crisi di miopia” e "Dall'utopia all'alternativa".
Ho recentemente avuto l'opportunità di raccogliere un'interessante testimonianza (su vari aspetti della personalità di Bruno de Finetti) durante una conversazione con la figlia Fulvia, che ho incontrato in occasione di una giornata dedicata al centenario della nascita del padre durante il recente Convegno triestino dell'AMASES (Associazione per la Matematica Applicata alle Scienze Economiche e Sociali).
Il 16 aprile è morto, all'età di 90 anni, Edward Lorenz, matematico e meteorologo dell'MIT (Massachusets Institute of Technology), famoso per aver riconosciuto, in un sistema di equazioni differenziali utilizzato come modello per le previsioni del tempo, quello che ora è chiamato “caos deterministico”.
Negli ultimi venti anni, si è parlato molto dei metodi e dei risultati matematici che hanno portato alla definizione di caos deterministico. Questi risultati sono stati ottenuti nell'ambito di quel settore della Matematica noto come Teoria qualitativa dei sistemi dinamici e sono stati stimolati dall'esigenza di rappresentare, mediante modelli matematici, i sistemi reali che evolvono nel tempo come il moto dei pianeti, le oscillazioni di un pendolo, il flusso delle correnti atmosferiche, lo scorrere più o meno regolare dell'acqua in un fiume, il numero di insetti che anno dopo anno popolano una certa regione, l'andamento giornaliero dei prezzi delle azioni nei mercati finanziari e così via.
In questa conversazione con Angelo Guerraggio, Giulio Giorello rievoca la personalità filososfica e scientifica di René Thom, a poco più di un mese dalla sua scomparsa.
La Teoria delle Catastrofi viene alla luce negli anni 60’ ed è sostanzialmente associata al nome di René Thom. Tale teoria (accetteremo nel seguito tale appellativo senza ulteriori commenti), almeno nella versione cosiddetta "elementare", è riconosciuta dalla comunità dei matematici e catalogata nel Mathematics Subject Classification 2000 nella sezione 58Kxx, denominata "Teoria delle singolarità e teoria delle catastrofi".
Un ricordo di Angelo Guerraggio