Ricerca per argomento
Renato Dulbecco, nato a Catanzaro nel 1914, è morto ieri all’età di 98 anni presso al sua residenza californiana di La Jolla.
Dopo gli studi in Medicina e Fisica, fu uno dei pionieri della ricerca oncologica. Proprio una ricerca condotta sulle cellule tumorali animali gli valse nel 1975 il Premio Nobel per la Medicina.
Con questa intervista a Benedetto Terracini, epidemiologo di fama mondiale, ripercorriamo alcune tappe e commentiamo la vicenda che ha portato alla condanna il 13 febbraio scorso dei vertici della Eternit per aver causato le morti e le malattie degli operai impiegati nello stabilimento di Casale Monferrato.
La mirabile scoperta del cosiddetto “metodo meccanico” (tropos tes theorias dià ton mekhanikon) di Archimede agli inizi del Novecento pone alcune importanti questioni storico-filologiche e filosofico-epistemologiche ancora attuali.
Il 18 febbraio scorso il ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Francesco Profumo ha nominato Luigi Nicolais alla presidenza del CNR.
Sulla nomina di Nicolais e sulla situazione del principale Ente di ricerca italiano abbiamo posto alcune domande a Lucio Bianco e Rino Falcone.
Per illustrare la vita e l'opera di Tullio Levi-Civita, pubblicchiamo ampia parte del n. 57-58 di "Lettera matematica pristem" curato da Pietro Nastasi e Rosanna Tazzioli. Alcune notizie biograficheLa Geometria algebrica tra il 1850 e il 1890, di Aldo Brigaglia e Ciro Ciliberto
Pubblichiamo l’intervento di Pietro Nastasi tenuto in occasione della giornata organizzata dall’Accademia dei XL in ricordo di Leonello Paoloni (1920-2011).
L’idea di questo lavoro nasce dal fatto che le scienze naturali sono spesso insegnate in modo completamente separato dalla matematica. Ciò è vero soprattutto per la scuola superiore, ma a volte anche all’università. I modelli matematici che descrivono gli ecosistemi vengono illustrati solo raramente perché ritenuti troppo difficili da comprendere.
Il presidente dell'Accademia norvegese di Scienze e Lettere Nils Christian Stenseth ha oggi annunciato che il vincitore del “Premio Abel” 2012 è l'ungherese Endre Szemerédi dell'Istituto di Matematica Alfréd Rényi di Budapest, con la seguente motivazione: “per il suo contributo fondamentale alla matematica discreta e all’informatica teorica, in particolare per l’impatto profondo e duraturo che la sua opera ha avuto sulla teoria addittiva dei numeri e sulla teoria ergodica”.
Pare dunque accertato che Einstein può dormire sonni tranquilli, e che i neutrini non viaggiano a velocità superiore a quella della luce. Dopo un’accurata analisi dei dati, delle procedure e delle possibili fonti di errore, il risultato clamoroso annunciato mesi fa si è rivelato un effetto spurio prodotto da una irregolarità del sistema di rilevazione, tanto banale in linea di principio quanto sottile e difficile da individuare.
E' nato proprio cento anni fa Giuseppe Grioli, decano della sezione "Meccanica e Applicazioni della Matematica" dell'Accademia dei Lincei. A lui i nostri migliori auguri!