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La mia famiglia si trasferì a Reggio Emilia nell’autunno del 1950. La città contava circa 100.000 abitanti, e tra studenti liceali più o meno della stessa età, ci si conosceva tutti. Sentii presto parlare dei fratelli Prodi. C’erano almeno due ragioni: innanzitutto non erano molte le famiglie con 9 figli (7 maschi e 2 femmine) e poi questi ragazzi Prodi erano tutti straordinariamente bravi a scuola, un fatto che (allora) era molto apprezzato.
Introduzione Nella prima parte del presente articolo [3] abbiamo presentato una proposta di innovazione didattica - rivolta a studenti del triennio degli Istituti superiori e dei corsi universitari di base - che ha come principio ispiratore quello di sviluppare un'attitudine sperimentale nel confronti della Matematica, evidenziando il suo ruolo chiave nella modellizzazione della vita reale [1, 2]. In questa seconda parte, proponiamo un esempio particolarmente significativo di evoluzione di un modello matematico, che può essere trattato anche a livello elementare. Si tratta della evoluzione del modello matematico della dinamica delle popolazioni, che ha trovato numerose applicazioni in Economia, Biologia, Medicina, ecc.
Introduzione Da alcuni anni è latente nel mondo universitario, sia europeo che extraeuropeo, l'esigenza di un rinnovamento della didattica della matematica dettato in parte dalle ben note difficoltà delle matricole ed alimentato dal crescente ventaglio di opportunità offerte dalla tecnologia informatica. Sino ad ora in Italia si sono avute solo alcune esperienze isolate, ma è molto probabile che la riforma in atto agirà da fattore scatenante, convincendo la classe docente che sono diventate indispensabili sia un forte raccordo con la formazione scolastica che una drastica innovazione della didattica universitaria.
Roberto Vacca, rileggendo un articolo di suo padre pubblicato nel 1951 negli Atti della XLII riunione della SIPS con titolo “La costante di Eulero e l’aritmetica analitica” , ci spiega l'uso dell'equazione dell'iperbole equilatera per la determinazione di tre costanti matematiche.
L'articolo che qui pubblichiamo, di Primo Brandi e Anna Salvadori, è già apparso sul n. 2 di "Alice & Bob", la nuova rivista di cultura matematica interamente dedicata ai ragazzi.
In memoria di Giovanni Prodi, scomparso il 29 gennaio, pubblichiamo anche una sua "vecchia" intervista già comparsa su questo sito (a cura di A. Di Libero).
Ritrovato ad Olbia un frammento appartenuto alla macchina del genio siracusano. Nel luglio del 2006, durante uno scavo nella piazza del Mercato civico nell'abitato di Olbia, fu ritrovato un frammento di una ruota dentata di 43 millimetri. Il reperto, datato dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Sardegna come risalente alla fine del III o all'inizio del II secolo a.C., mostrava una serie di denti apparentemente dal profilo triangolare, come quelli del Planetario di Antikythera, fino ad allora un unicum .
Nel marzo del 2002, sulle pagine di "Lettera Matematica PRISTEM", mi rammaricavo che fosse stato messo fuori catalogo il libro di testo di Giovanni Prodi Matematica come scoperta (Firenze 1975-1981-1982). Quale gradita sorpresa quindi ricevere nella primavera scorsa il nuovo testo Scoprire la Matematica ( per i tipi della "Ghisetti e Corvi" ) scritto da Giovanni Prodi, in collaborazione con A. Bastianoni, D. Foà, L. Mannucci, M.T. Sainati, N.Tani.
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