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Sulla figura di Marconi inventore, imprenditore uomo pubblico molto si è scritto. Meno noto risulta il ruolo da lui svolto presso la comunità dei fisici italiani, in particolare negli anni che vedono il decollo della scuola di Fermi a Roma. Quale fu il peso di Marconi in questa vicenda? In che misura egli condivise le scelte di politica della ricerca, assolutamente nuove nei modi e nei contenuti, di O. M. Corbino e A. Garbasso, che portano all'affermazione del gruppo romano? O quanto, piuttosto, egli fu l'esecutore fedele della politica scientifica imposta dal regime fasciata?
Anche se 1'argomento di questo intervento riguarda essenzialmente gli anni `30, è necessario ripercorrere i primi passi di Marconi nel mondo politico italiano.
E questa è l'intervista a Fabio Rinaldi
Ecco l'intervista all'autore/attore Palladino sul suo ultimo lavoro "La Matematica sentimentale".
Una delle sessione più vive della conferenza è stata quella che ha visto come protagonisti Fabio Mini (generale dell'esercito italiano) e Giovanni Puglisi, presidente della commissione nazionale italiana per l'Unesco. In questa sessione sono stati resi pubblici i veri dati riguardanti le spese militari e la gestione di un esercito, nonché le attività delle organizzazioni non governative nelle zone di guerra.
Articolo pubblicato sul numero 12-13 di PRISTEM/Storia dedicato alla fuga dei cervelli dall'Italia in relazione alla storia dell'Informatica nel nostro paese.
Presentiamo qui l'introduzione al numero 21-22 della rivista PRISTEM/Storia - Note di Matematica, Storia, Cultura dedicata ai documenti sull'IAC e l'affaire Unesco.
A Ipazia è dedicato il nuovo film di Alejandro Amenábar, Agorà, che forse in italia non vedremo mai.
A proposito dello spettacolo La Matematica sentimentale, che abbiamo anticipato nelle news, abbiamo intervistato l’attore-autore dello spettacolo Pierpaolo Palladino. Come è nata l'idea di questo spettacolo?
Cinquant'anni fa, per esattezza l'8 novembre 1959, Giovanni Gronchi giunge a Milano. L'evento è importante: alla sede dell'Olivetti si inaugura l'Elea 9003, uno dei primi computer completamente a transistor.