Ricerca per argomento

Pubblichiamo il testo della relazione tenuta da Gian Italo Bischi dell'Università di Urbino al Convegno del PRISTEM "Matematica nella realtà" tenuto in "Bocconi" lo scorso 15 ottobre.
Alle 2:00 del 24 ottobre 1917, forti di 2.147 cannoni e di 371 bombarde, i generali austroungarici e tedeschi scatenarono un infernale bombardamento sulle posizioni tenute dalla II e III Armata del Regio Esercito Italiano, sul fronte dell’Isonzo. Dopo 6 ore di incessante martellamento, da cui emerse uno sconvolgente paesaggio lunare, i 353000 uomini degli eserciti imperiali si riversarono sulle trincee italiane, sfondando nei pressi di Gabria e di San Daniele del Carso, dove reparti bosniaci e le temutissime truppe slesiane ebbero rapidamente la meglio sugli italiani. Fu l’inizio della ritirata di Caporetto, la più disastrosa sconfitta nella storia dell’esercito italiano.
Insegno in una scuola elementare. Un anno fa, dovendo proporre il testo del problema per l'esame di quinta, ho presentato pressappoco la seguente situazione: un gruppo di ragazze decideva di acquistare in società un canestro da basket con il prezzo scontato. Il problema è stato prescelto tra quelli proposti ma, in sede di esame, ragazze erano diventate ragazzi. Evidentemente, agli occhi del dirigente scolastico, gli aspetti matematici di questo problemi erano in linea con la tradizione. mentre l'immaginario che vi era sotteso creava un certo imbarazzo. Racconto questo aneddoto perché credo mostri in maniera evidente che la Matematica scolastica non è una materia ideologicamente neutra. Anche se nel senso comune si presta facilmente ad una visione assiomatica, in realtà è una disciplina come tutte le altre che nel momento della pratica didattica si carica di una irriducibile dimensione “ideologica” cioè si fa portatrice -più o meno consapevolmente- di una “particolare” visione del mondo”. È partendo da questa constatazione, in sé abbastanza banale, che tre anni fa Maria Guerrini e io abbiamo iniziato una ricerca sulla dimensione ideologica della Matematica scolastica negli anni del fascismo. Ne è uscita una piccola mostra -poco più di venti pannelli- da usare come sussidio didattico interdisciplinare, al confine tra gli spazi della matematica e quelli della ricerca storica.
Lo storico della matematica inglese John Fauvel è morto il 12 maggio 2001, a Leamington Spa (Gran Bretagna), in seguito a una grave disfunzione epatica; aveva 53 anni.John Fauvel a Taiwan nell'agosto 2000 (foto Jan van Maanen)
Nato nel 1918, Richard Feynman è stato uno dei più grandi teorici della Fisica moderna. Premio Nobel nel 1965 per i suoi contributi all'Elettrodinamica quantistica, i suoi apporti sono stati fondamentali anche nella Fisica della materia condensata. Il suo stile, fatto di semplicità formale e d'intuizione concettuale, resta unico e ha giocato un ruolo enorme nel rinnovamento dell'insegnamento e della divulgazione scientifica. Le sue ultime parole, prima di spegnersi nel febbraio 1988, furono « This dying is boring » («Ci si annoia, a morire.»).
Cerca per Argomento