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In Internet si trovano facilmente programmi che permettono di giocare a NIM, in tali giochi si parte da un numero fisso (non modificabile) di monete o fiammiferi o con un valore random limitato. Scopo dell'articolo è mostrare come sia possibile costruire una macchina (programmata in Java) che giochi a NIM e vinca sempre e lasciando scegliere al giocatore il numero di monete da usare per la partita.
Tutte le risposte alle domande più importanti sull'energia nucleare. Un solo obiettivo: permettere di scegliere in modo informato e consapevole. È "Enigma nucleare" dei giornalisti scientifici Luca Carra e Margherita Fronte. Per decidere le scelte energetiche del nostro Paese abbiamo bisogno di informazione.
Abbiamo ricordato Filippo Spagnolo, scomparso improvvisamente nello scorso mese di marzo, con l'articolo "Perché mi sono interessato alle questioni cinesi". Della stessa ricerca pubblichiamo ora la seconda parte.
Parlare di pace è sempre critico. Da un lato c'è una certa ambiguità della parola pace, parola spesso abusata. Già se ne era accorto, nel primo secolo, Tacito che nel capitolo 30 dell'Agricola mette in bocca a un capo dei britanni, Calgaco, queste parole con riferimento ai romani: “infine, dove fanno il deserto, dicono che è la pace".
Di Adriano Olivetti, delle sue utopie e delle sue concrete realizzazioni, ha parlato recentemente Emilio Renzi nel workshop sugli intellettuali italiani di matrice scientifica del Novecento, tenutosi recentemente in “Bocconi”. Il personaggio “dell’ingegner Adriano” viene adesso presentato adesso anche sul piccolo schermo. Martedì 21 giugno se ne è a lungo parlato nella terza puntata della nuova serie di “Correva l’anno” su Raitre. Domenica 26 giugno, alle 23, “History” (canale 407 di Sky) presenterà il documentario “Quando Olivetti inventò il pc” di Alessandro Bernard e Paolo Ceretto. Nell’occasione di questi due appuntamenti televisivi, riproponiamo l’articolo del poeta e scrittore Giovanni Giudici, scomparso recentemente (nello scorso mese di maggio), pubblicato su “il Corriere della Sera” il 17 febbraio 1998.
Pubblichiamo un'intervista alla professoressa Elisabetta Strickland, vice presidente dell'INdAM.
Su "Il Sole 24 ore" di domenica 10 luglio è comparso l'articolo “Non due ma mille culture” di Bruno Arpaia. Il suo libro “L’energia del vuoto” (edizioni Guanda) si è classificato al terzo posto al Premio Strega, riscuotendo un ottimo successo.
Ecco la seconda parte del saggio di Giuseppe Lupo sul dibattito degli anni Sessanta sul cosiddetto romanzo industriale, che vede impegnati scrittori e intellettuali al servizio di grandi aziende. In particolare, intorno al progetto di una fabbrica-comunità matura un genere narrativo che per i suoi legami con la realtà di Ivrea, per i suoi richiami agli ideali di Adriano Olivetti, può essere definito romanzo olivettiano.
Nel workshop “intellettuali”, tenutosi recentemente a Milano (“Bocconi” 16-18 giugno), una delle relazioni è stata tenuta da Carlo Bernardini.
Il fisico romano, anche in polemica con un certo metodo riduttivo di considerare oggi l’insegnamento, ha ricordato con grande stima i suoi maestri (da Enrico Persico a Bruno Touschek da Edoardo Amaldi, tra i fisici a Carlo Cattaneo, tra i matematici)
E' il titolo di un articolo pubblicato su "la Repubblica" del 31 agosto e firmato da Marco Lodoli, insegnante di Italiano a Roma, giornalista e scrittore (autore, tra gli altri, di "Diario di un millennio che fugge", "Il rosso e il Blu, cuori ed errori nella scuola italiana", "Italia"). Da leggere!