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Alle 2:00 del 24 ottobre 1917, forti di 2.147 cannoni e di 371 bombarde, i generali austroungarici e tedeschi scatenarono un infernale bombardamento sulle posizioni tenute dalla II e III Armata del Regio Esercito Italiano, sul fronte dell’Isonzo. Dopo 6 ore di incessante martellamento, da cui emerse uno sconvolgente paesaggio lunare, i 353000 uomini degli eserciti imperiali si riversarono sulle trincee italiane, sfondando nei pressi di Gabria e di San Daniele del Carso, dove reparti bosniaci e le temutissime truppe slesiane ebbero rapidamente la meglio sugli italiani. Fu l’inizio della ritirata di Caporetto, la più disastrosa sconfitta nella storia dell’esercito italiano.
Pubblichiamo il testo della relazione tenuta da Gian Italo Bischi dell'Università di Urbino al Convegno del PRISTEM "Matematica nella realtà" tenuto in "Bocconi" lo scorso 15 ottobre.
Nel 1976 l'Associazione degli Scrittori di Fantascienza Americani radiò dai suoi membri onorari Stanislav Lem, reo di aver scritto "Fantascienza: un caso senza speranza (con eccezioni)". Secondo le condivisibili accuse avanzate nel saggio di Lem, il novantanove per cento della fantascienza è un genere di consumo mercizzato e massificato e dunque dozzinale e stereotipato.
Vari autori hanno ricostruito, nel numero 12-13 di PRISTEM/Storia, le vicende legate alla nascita dell'informatica in Italia e alla costruzione e acquisto dei primi calcolatori. Nel 1954-5 l'avvento del computer -come scrive Corrado Bonfanti- riguardava inizialmente una ristrettissimaa cerchia di specialisti mentre "l'opinione pubblica era coinvolta solo a livello emozionale: nasceva il mito del cervello elettronico".
Il n. 72 di “Lettera Matematica PRISTEM” riporta un passo estratto da un testo di Sandro Faedo in cui il matematico pisano racconta alcuni episodi di un suo viaggio negli USA, negli anni '60, per intensificare i rapporti di “collaborazione” con l'IBM. Il brano che qui riportiamo - sempre tratto dal testo scritto da Sandro Faedo – è invece un aneddoto sul rigore dei matematici e, in particolare, di Eugenio Bertini quale esaminatore (in un concorso universitario) di Beppo Levi.
E' stato presentato a Roma, all'Accademia dei Lincei, nei giorni scorsi (il 29 gennaio). Per l'occasione erano presenti i ministri Fabio Mussi e Emma Bonino, il Commissario europeo per la scienza e la ricerca, Janez Potocnick, il premio Nobel Rita Levi Montalcini. Il "Settimo Programma Quadro" della Comunità Europea per le attività di ricerca e sviluppo tecnologico (2007-2013) prevede 53 miliardi di Euro da investire,nella ricerca, fino al 2013. Un'occasione storica per l'Unione Europea. Una grande opportunità per il nostro Paese - ha dichiarato il Ministro Fabio Mussi - che potrebbe far arrivare finanziamenti per 7-8 miliardi di Euro nei prossimi sette anni a patto però che l'Italia sia in grado di cogliere questa.occasione. A Roma, all'Accademia dei Lincei, è intervenuta anche l'europarlamentare Pia Elda Locatelli, che ha avuto un ruolo particolarmente importante nello "stendere" le linee-guida del Programma. Riportiamo qui il suo intervento.
Riduzione dell'articolo omonimo in "Leonhard Euler: Life, Work and Legacy", (R.E. Bradley e C.E. Sandifer eds), Elsevier 2007. Riduzione e traduzione di Renato Betti.
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