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Anticipiamo dal prossimo numero di "Alice&Bob" l'articolo di Renato Betti del Politecnico di Milano: è noto che i matematici nutrono una specie di affetto per i numeri. Non per tutti naturalmente perché in fin dei conti, per quanto importanti per la nostra cultura e per le realizzazioni concrete, i numeri sono pur sempre dati astratti, impalpabili.
Pubblichiamo l'articolo comparso su "L'Unità" di domenica 14 novembre in merito ai progetti di riforma di CNR e Università.
Nell'inserto culturale de "Il Sole 24 Ore" di domenica 14 novembre, Sergio Luzzatto ha recensito il recente volume di A. Guerraggio e P. Nastasi: "L'Italia degli scienziati".
In questo articolo si rivisitano alcune applicazioni della Teoria dei Grafi a problemi di colorabilità di particolari solidi di interesse per la Chimica noti come fullereni. La trattazione è corredata da alcune interessanti dimostrazioni elementari relative alla colorabilità del grafodi Petersen e all’unicità topologica del ciclo hamiltoniano del dodecaedro. In Appendice vengono riportati i diagrammi per la realizzazione e l’assemblaggio dei moduli PHiZZ che permettono di costruire modelli esteticamente soddisfacenti dello scheletro dei fullereni. Quanto contenuto in questo lavoro si può utilizzare per un laboratorio su origami e matematica.
Pubblichiamo l'articolo di G. T. HQ. Hoare e N. J. Lord, già comparso su The Mathematical Gazette con il titolo Intégrale, longueur, aire. Ringraziamo Gerry Leversha per la gentile concessione. La traduzione è a cura di Susanna De Maron.
Intervento di Remy Langevin con nota introduttiva di Giorgio BolondiMateriale relativo all'intervento di Remi Langevindi Giorgio BOLONDI
Intervento di Michel Delord con nota introduttiva di Giorgio Bolondi
Pubblichiamo l'intervista di Pietro Nastasi a Mario Fiorentini, matematico, esponente di primo piano della Resistenza, già comparsa sul numero 39-40 di Lettera Matematica PRISTEM.
Nato nel 1918, Richard Feynman è stato uno dei più grandi teorici della Fisica moderna. Premio Nobel nel 1965 per i suoi contributi all'Elettrodinamica quantistica, i suoi apporti sono stati fondamentali anche nella Fisica della materia condensata. Il suo stile, fatto di semplicità formale e d'intuizione concettuale, resta unico e ha giocato un ruolo enorme nel rinnovamento dell'insegnamento e della divulgazione scientifica. Le sue ultime parole, prima di spegnersi nel febbraio 1988, furono « This dying is boring » («Ci si annoia, a morire.»).
Il “TeatroinMatematica” compirà l'anno prossimo il decimo anno di attività. Abbiamo incontrato due fondatrici del progetto: Maria Eugenia D'Aquino - attrice e direttrice artistica - e Valentina Colorni - regista degli spettacoli - con loro ripercorriamo la nascita e la crescita del TeatroinMatematica.