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L'Accademia Reale Svedese delle Scienze ha anunciato i Premi Nobel per la Fisica e l'italiano Giorgio Parisi è il vincitore, insieme al giapponese Syukuro Manabe e il tedesco Klaus Hasselmann. Il Premio giunge per i suoi contributi alla comprensione dei sistemi fisici complessi.

Il 5 e 6 maggio scorsi si è tenuto alla Maison Française d’Oxford il convegno dal titolo "The Past, Present, and Future of Nuclear Power in Great Britain". Intervistiamo il professor Giovanni Paoloni, docente all'Università "La Sapienza" di Roma e studioso delle vicende storiche della ricerca scientifica italiana, che ha partecipato ai lavori del convegno.

Il programma del Festival, pur abbracciando come da tradizione ogni ambito scientifico (astrofisica ed esplorazione spaziale, scienze della vita e della salute, ambiente ed energie rinnovabili, scienza e tecnologia di frontiera, mari e natura, storia dell'uomo, …) porrà un accento particolare su due temi: Omaggio a Marie Curie e al 2011 Anno Internazionale della Chimica e, in occasione della concomitante manifestazione Orticola, Cinema e fiori, parchi, giardini.

Le notizie sul grave incidente nucleare alle centrali di Fukushima sono arrivate inattese e violente. Esse ci insegnano che noi non conosciamo ancora a sufficienza la nostra Terra ed i metodi migliori per soddisfare le nostre esigenze. Riassumo brevemente le fonti di energia necessarie per il nostro progresso civile.
Centro PRISTEM – Università “Bocconi”in collaborazione con l’Università di Urbino“La Matematica nella storia dell’Italia unita”Urbino, 8-9-10 aprile 2011 RELAZIONI 

Negli anni Sessanta, a seguito del processo di industrializzazione, in Italia si sviluppa il dibattito sul cosiddetto romanzo industriale, che vede impegnati scrittori e intellettuali al servizio di grandi aziende. In particolare, intorno al progetto di una fabbrica-comunità matura un genere narrativo che per i suoi legami con la realtà di Ivrea, per i suoi richiami agli ideali di Adriano Olivetti, può essere definito romanzo olivettiano.

All'inizio di aprile la Procura di Roma, in seguito alle dichiarazioni di un testimone che afferma di aver visto Ettore Majorana a Buenos Aires negli anni '50, ha deciso di riaprire il caso sulla scomparsa del famoso fisico italiano. Sul "caso Majorana" e sull'importanza dei contributi scientifici del fisico catanese abbiamo intervistato lo storico della Fisica Giulio Maltese.
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